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REGUITTI & PARTNERS
Architecture_Engineering _Urban Design

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LA RIQUALIFICAZIONE ACUSTICA DEGLI EDIFICI STORICI: IL PUNTO DI VISTA DEL PROGETTISTA

Lodovico Reguitti

Lodovico Reguitti

Titolare- Senior Architect presso Reguitti & Partner 

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Quali sono i principali elementi che il progettista deve considerare per una efficace riqualificazione acustica negli edifici storici? Sembra scontato, ma la consapevolezza che esiste il problema e che debba essere risolto, è l’ingrediente indispensabile.

Il comfort acustico, per molti, è per lo più una semplice dichiarazione nell’iter per l’ottenimento di un provvedimento autorizzativo o al più si concretizza nella minima valutazione degli elementi separatori per evitare al costruttore – e al progettista- successivi guai con l’utilizzatore finale. 

Nel caso di edificio sotto tutela diretta, le possibilità date dall’istituto delle deroghe, induce ad evitare del tutto il problema.

Una maggiore consapevolezza dovrebbe invece considerare il comfort acustico non un valore aggiunto, - un optional - ma un indispensabile standard da raggiungere quale primario requisito di abitabilità dei locali, dopo quelli fondamentalmente noti.

Il progetto, fin nelle prime fasi, dovrà di tenere conto di spessori e geometrie, dovrà attentamente considerare la composizione di stratigrafie, le caratteristiche degli impianti e la predisposizione dei lori passaggi. Allo stesso modo la preventivazione delle lavorazioni, le richieste nei capitolati e le condizioni contrattuali, dovranno tenere conto delle prestazioni finali che si intende raggiungere , naturalmente da verificare a fine lavori.

Ma ogni sforzo progettuale sarà vano se non verrà seguito da un’attenta direzione lavori che dovrà trasmettere la stessa volontà e consapevolezza a tutti gli attori del processo realizzativo e ai quali dovrà essere insegnato – poiché il più delle volte non c’è abbastanza esperienza - il rigore del pensiero che deve essere sotteso ad ogni azione e che non dovrà mancare mai durante la realizzazione.

Una metafora convincente nel processo “didattico” – al proposito - potrà essere quella che il suono è come l’acqua e che qualsiasi manchevolezza renderebbe vano ogni sforzo.

Nel rapporto con l’edificio storico, l’ampia offerta di soluzioni proposte nei sistemi a secco per garantire prestazioni di protezione acustica, permette sostanzialmente una bassa invasività dell’intervento e la sua sostanziale reversibilità, caratteristiche sicuramente apprezzabili secondo un’ottica di tutela.

Il consiglio al progettista e al direttore dei lavori è quello di acquisire una conoscenza di base utile a prevedere inizialmente le necessità – nella fase progettuale e di composizione dell’appalto e successivamente sovraintendere durante le fasi realizzative. Ma certamente rimane indispensabile, vista la complessità della materia e la necessità di misurare e calcolare l’obiettivo progettuale, dotarsi di un buon consulente – al pari delle figure dei tecnici specialistici che entrano fin dalle prime fasi del progetto – che dovrà affiancare il progettista soprattutto nella direzione lavori. 

L’esperienza di un tecnico acustico pertanto rimarrà comunque indispensabile per raggiungere il risultato, a partire da una sistematica misurazione sul campo dello stato di fatto e altrettanta verifica strumentale dei risultati raggiunti.

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E la riqualificazione acustica è stato l’obiettivo principale del progetto di ristrutturazione funzionale dell’hotel “Casa per Ferie Villa Rossana “ sul lungo mare di Levanto (SP), una villa storica costruita a fine ottocento da una famiglia abbiente e oggi proprietà della Congregazione Figlie di Gesù Buon Pastore di Piacenza. I lavori, da poco conclusi, hanno avuto come priorità – oltre a quelle di aggiornamento di finiture ed impianti -la risoluzione di tutte quelle problematiche nel campo del comfort acustico che la trasformazione operata negli anni ’60, da villa nobiliare ad hotel, non aveva certo tenuto conto.

Un attento lavoro in fase di progettazione ed una costante direzione lavori coadiuvata dal tecnico acustico coinvolto fin dalle prime fasi progettuali, hanno permesso di raggiungere risultati paragonabili agli standard di hotel da 4/5 stelle, risultati certificati dalle misurazioni acustiche effettuate a fine lavori. E questo per quanto concerne l'"acustica passiva" , senza dimenticare l'"acustica architettonica "della sala da pranzo, adeguata all'indispensabile comfort che spesso manca negli spazi di ristorazione.


Un’impresa possibile quindi, la riqualificazione acustica di edifici storici.


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